Di scarsa fiamma
Divampa infine l’anima
Ceneri spente
Di vecchi ardori
Impolverano funeste
Le pareti del petto
Un drappo inzuppato
Di tremule lacrime piante
Stringe la medesima mano
Che ha carezzato
Tante volte l’amore
Denudato e inaridito
Attende amorfe ormai
Si spenga l’ultimo tizzone
L’arso e riarso cuore.
di Calogero Mazza